Siciliacque S.p.A. è una società mista classificata come “impresa pubblica” costituita per il 75% da soci industriali, tra cui VEOLIA, leader nel campo dei servizi per l’acqua, e per il 25% dalla REGIONE SICILIANA.
Nel luglio 2004 subentra all’Ente Acquedotti Siciliani (EAS) nella gestione, fino al 2044, come concessionaria del servizio di captazione, accumulo, potabilizzazione e adduzione a scala sovrambito.
Siciliacque gestisce circa 1.800 km di rete di adduzione costituita da 13 sistemi acquedottistici interconnessi:
- Alcantara
- Ancipa
- Blufi
- Casale
- Dissalata Gela – Aragona
- Dissalata Nubia
- Fanaco – Madonie Ovest
- Favara di Burgio
- Garcia
- Madonie Est
- Montescuro Est
- Montescuro Ovest
- Vittoria – Gela
La rete è alimentata da:
6 invasi artificiali:
- Ancipa (gestione Enel Green Power)
- Cimia-Disueri (gestione Consorzio Di Bonifica 5 Gela)
- Fanaco (gestione Siciliacque)
- Garcia (gestione Consorzio Di Bonifica 2 Palermo)
- Leone (gestione Siciliacque)
- Ragoleto (gestione Raffinerie Gela
7 campi pozzi
9 gruppi sorgenti
1 impianto di dissalazione di acqua marina
Siciliacque provvede anche all'esercizio di 5 grandi impianti di potabilizzazione:
- Blufi (fiume Imera meridionale)
- Troina (invaso Ancipa)
- Piano Amata (invasi Fanaco, Leone e Raja Prizzi)
- Sambuca (invaso Garcia)
- Gela (invasi Ragoleto e Disueri).
Contribuiscono alla movimentazione delle portate 66 impianti di sollevamento.